I ragazzi di II A, riflettendo sulla filastrocca di B. Tognolini ci dicono ....
"Io voglio una scuola dove si va tutti d'accordo, dove tutti ci aiutiamo, dove ci siano dei bravi professori e dalla brava gente."
"Io la scuola la vorrei più accogliente, piena di colori e murales. Senza prove scritte, solo prove orali. Una scuola senza bisticci e che gli insegnanti siano amici dei ragazzi . Vorrei una scuola serena, senza ansie, dove si impara giocando e le lezioni semplici e interessanti, una scuola senza voti e note, ma solo giudizi positivi."
"A me la scuola piace ma ci sono cose che vorrei cambiare per poterci stare veramente bene.
• Il rientro di sera è pesante e a volte noioso. Sarebbe bello se potessimo fare lezioni diverse per esempio imparare a suonare uno strumento musicale, fare teatro, più ore di informatica e di attività sportiva.
• Una cosa che vorrei cambiare sono le lezioni o meglio che si svolgessero con più tranquillità senza che nessuno disturbi. Vorrei che anche i più” forti” imparino a rispettare quelli che loro considerano più deboli o secchioni così stiamo tutti insieme tranquillamente senza aver paura di essere sempre presi in giro."
"Io la scuola la vorrei con i professori gentili e sempre disponibili. Vorrei che non ci fossero atti di bullismo, vorrei anche che quando un alunno si assenta non venga chiesta la giustificazione."
"Io vorrei una scuola divertente dove non si pensi esclusivamente allo studio ma che ci si diverta un po'."
"La mia scuola la vorrei con una bella palestra attrezzata, i ragazzi più disciplinati e i professori più comprensivi."
"La scuola secondo me dovrebbe essere un posto dove gli insegnanti e gli alunni lavorano con allegria e con voglia di lavorare, perché la scuola ci aiuta a crescere e a sviluppare le nostre conoscenze anche se noi ora non capiamo la sua importanza."
"Siccome a me non piace molto studiare mi piacerebbe fare più ore di pratica. Mi piace fare l'informatica e la prof Arcadu ci porta molto spesso in aula informatica. Vorrei una scuola con proff più comprensivi, logicamente con la collaborazione degli alunni e il rispetto reciproco tra alunni e insegnanti. A me non piace molto l'orario continuato cioè il rientro serale."
""Com'è che la vuoi la tua scuola": di questa frase penso che com'è la scuola lo decidiamo noi. Se vogliamo che tante cose che sono successe non succedano dobbiamo pensarci un po' di più perché è la nostra scuola, siamo noi che ci viviamo."
"La scuola la vorrei pulita e i proff disponibili quando abbiamo difficoltà. Il preside non troppo severo, noi ragazzi che ci comportiamo bene. Mi piacerebbero laboratori e informatica più frequenti."
"La scuola è un luogo didattico dove insegnanti e alunni sereni e allegri lavorano in gruppo. La scuola ci aiuta a crescere con aiuto reciproco e con diligenza senza bullismo e stando bene."
"Io la mia scuola la vorrei forse com'è ora, non cambierei nulla tranne le giustificazioni da portare e i voti."
"Vorrei una scuola senza bulli e senza regole, però vorrei fare almeno qualche lezione senza interruzioni, una scuola dove interagire tutti senza bisticciare."
"Io vorrei la mia scuola ordinata e pulita, i proff dovrebbero cercare tutti di capirti e di non sottovalutarti perché ognuno di noi può dare il massimo. Al cambio dell'ora si dovrebbe parlare, ma non uscire fuori dalla porta ecc..."
"Secondo me la mia scuola va bene così com'è, però senza i voti."
e... quasi tutti, ehmm ehmm... sono stati ammessi al Club dei Pitagorici!
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mercoledì 17 settembre 2008
"Com'è che la vuoi la tua scuola?"
Etichette: alunni, Com'è che la vuoi la tua scuola.
13 commenti:
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Gulp, una scuola senza prove scritte, ma solo orali? Chissà, potrebbe essere bello, ma come si fa?
RispondiEliminaCiao giovanna! Post bellissimo,le testimonianze dei tuoi ragazzi sono splendide.Come sarebbe bello, che realtà sarebbe la scuola ? Certamente quella che viene auspicata da tutti...meno che dall'onorevole ministra e del governo di cui fa parte!!
RispondiElimina(sigh!)
Buona serata.
Ciao, volevo ciederti se vorresti fare uno scambio link con il mio blog, spero di si.
RispondiEliminaUn saluto ;) aspetto risposte...
davideb - www.crystalstreet.altervista.org
P.S. ultimamente anche io ho parlato di scuola ;)
Ragazzi,siete in gamba,anzi in gambissima.
RispondiEliminaSiete anche fortunati,però.Avete la possibilità di esprimere i propri pensieri e state bene a scuola,allora permettetemi elogi pure ai vostri insegnanti.
Carissima G questo post lo manderei alla ministrina dalla penna rossa. Questi commenti dei tuoi ragazzi potrebbero insegnarle molto.
RispondiEliminaUn abbraccio
Vale
@Prof: eheh sarebbe bello anche per noi eh?
RispondiElimina@Sirio: grazie. carini vero? :-)
@davideb: appena posso vengo a trovarti e... vedi mai?? :-)
@stella: picciniiii. i miei monelli!:-)
Béh Pier Lui',
RispondiEliminaquesti sono anche un tantino "anarchici":-)
è volato qualche "senza regole", "niente giustificazioni" ...!
Parlano di voti che non vogliono, ma intendono, penso, i giudizi comunque!
Però, la comprensione che chiedono da parte dei proff.... fa riflettere! Bravi!
Sei un pelino rivoluzionaria:-)
RispondiEliminaCongratulazione per il riconoscimento da parte di Pier Luigi.
RispondiEliminaBuon lavoro!
Complimenti a tutti gli studenti del post...certo di idee per riformare la scuola ce ne sarebbero e credo che bisognerebbe cercarle e fissarle a partire da essa stessa, dandole modo di raccontarsi, come ha fatto la prof con voi! Vorrei donarvi una frase di un celebre pedagogista abruzzese R. Laporta (mentore dei miei studi), che dice "Educando è colui che deve essere educato, cioè deve essere fatto persona libera e responsabile, atta a pertecipare alla vita e al progresso di una società di persone libere e responsabili". I proff sono i mediatori che vi aiutano a costruire e premettono di raggiungere il vostro personale modo di essere, perciò...pretendete molto da loro e dalla scuola!!!
RispondiEliminaCari saluti
Grazie 3my e grazie Stella!
RispondiEliminaStefy,
grazie anche a te.
Certo, credo che per *educare* sia necessario conoscere la persona-studente, i suoi pensieri, le sue aspettative, i suoi disagi o i suoi motivi di soddisfazione. Per questo....
grazie per il tuo intervento!
un saluto caro
Ciao giovanna,
RispondiEliminaHai ragione anche tu ma dipende dai punti di vista.
Personalmente faccio lo scambio link per avere maggiori visitatori, più conoscenze nel campo dei bloggers ecc....ma il motivo principale è che tengo molto al blog poiché è qualche anno che sto dietro. Postare quasi tutti i giorni diventerà molto difficile, ci metterò molto impegno, per questo mi sto impegnando anche ad allargare la mia fascia visitatori. E' una cosa che faccio con passione e mi piacerebbe molto trasmetterla a quelli che mi leggono. Grazie del commento, comunque ti aggiungo. :)
Grazie :) Aspetto di avere un pò di link e poi faccio aggiornamento generale....
RispondiEliminaCiao, Alla prossima ;)