Ho proposto ai ragazzi una prova descritta nel
“Quadro di riferimento della matematica - Valutazione dei quindicenni” - OCSE-PISA 2003.
Esempio 1 - IL LAMPIONE
Il consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco
triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere
collocato il lampione?
Ecco una delle relazioni dei ragazzi (tutti hanno partecipato all’attività, hanno verbalizzato in molti, NON tutti!):
Oggi la prof ci ha proposto un problema che possiamo trovare anche nella vita quotidiana per farci capire la scuola è vita e che quello che facciamo a scuola non è inutile o fatto a caso.
Il problema è questo:
- un Comune deve collocare un lampione in una piazza a forma triangolare in modo che illumini tutte le parti della piazza nello stesso modo. Dove deve essere collocato il lampione?
La piazza non è “un triangolo equilatero” ma ha la forma di un triangolo qualsiasi.
La prima ipotesi è stata quella di mettere il lampione al centro della piazza e quindi la prof ci ha chiesto di trovare il centro della piazza.
Abbiamo disegnato un triangolo, Giammario ha detto che tracciando le bisettrici … (cioè dividere gli angoli in due parti uguali e segnare il punto d’intersezione) ma Sara ha detto subito [“ma” io ho notato Gimmi ricredersi prima ancora che Sara intervenisse eh!] che il punto d’incontro delle bisettrici cioè l’incentro, è diversamente distante dagli angoli (o meglio dai vertici del triangolo).
La seconda ipotesi è stata quindi quella di tracciare gli assi di un triangolo e poi segnare il punto d’incontro cioè il circocentro. Il centro del triangolo è il circocentro, cioè il centro della circonferenza circoscritta. Il circocentro è equidistante dai vertici.
Ecco la costruzione con GeoGebra (In classe abbiamo lavorato alla lavagna, Anna Laura ha realizzato il geogebra. Clic per aprire l’applet)
Ma costruendo un triangolo qualsiasi, cioè anche ottusangolo, il lampione risulta fuori dalla piazza. Oppure se il triangolo è rettangolo, come ha ricordato Giammario e anche Giovanni Andrea, il lampione risulta nel punto medio dell’ipotenusa. In tutti i casi però è equidistante da ogni vertice del triangolo.
Il lampione essendo fuori dalla piazza, nella vita reale causerebbe dei problemi perché magari nel punto dove dovrebbe essere collocato c’è una strada o delle case o degli alberi, quindi anche trovando il centro perfetto si dovrebbe tener conto di tutti questi aspetti.
Con questa attività abbiamo capito meglio e ripassato tante proprietà. La prof ci ha citato alla fine della lezione una frase di Dante: “non può esistere un triangolo inscritto in un semicerchio che non sia rettangolo.”
Anna Laura non dice che la prof era soddisfatta della classe perché (in tanti) hanno saputo “utilizzare informazioni precedentemente acquisite”. Mica succede sempre! :-)
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