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sabato 30 giugno 2007

Aneddoti...

sulla proverbiale distrazione dei geni matematici!
"Proprio all'inizio del pensiero occidentale [la storia della filosofia occidentale] esplode una sonora, cristallina risata di scherno nei confronti della scienza, quella della servetta tracia [abitante della regione Tracia] che vide Talete [Talete di Mileto, filosofo-scienziato greco 634 A.C. - 548 A.C. circa, tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, osservatore della natura, studioso delle stelle...], camminare a testa alta guardando le stelle e cadere in una buca"

"Si ricorda la proverbiale distrazione di Newton, che alzatosi da tavola per andare a prendere una bottiglia di vino da offrire agli invitati, lungo la strada per la cantina si dimenticava di cosa doveva fare e si rintanava in camera a lavorare"

"Una volta J.J.Sylvester [matematico 1814-1897], rimproverò uno studente per aver usato in un lavoro una proposizione "insensata e indimostrabile", che risultò invece essere proprio un teorema di Sylvester"

"Il mio aneddoto preferito, sulla distrazione, riguarda Norbert Wiener [matematico e statistico statunitense 1894-1964]
In previsione di dover cambiare casa e quindi il percorso per andare e tornare dal lavoro, la famiglia preoccupata lo prepara facendogli provare più volte il percorso dalla nuova fermata dell'autobus. Ma, com'era prevedibile, il primo giorno Wiener scende alla solita fermata, poi in vista della sua vecchia casa si ricorda del trasloco, prova a ritrovare la strada ma si perde. A un certo punto vede una ragazza che gli viene incontro: - Scusa, sai mica se oggi da queste parti c'è stato un trasloco di un professore del MIT? - Sì, papà, mamma mi ha mandato a cercarti, vieni che ti accompagno a casa"
[aneddoti tratti da: ll riso di Talete - G.Lolli Ed. Bollati Boringhieri]

:-) ciao!

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