Dopo i contributi di Gabriele,
Operiamo con i B.A.M. e Operiamo con i BAM_2,
un'altra brava alunna della scuola primaria, stavolta della classe V B, Gavinuccia, ci regala un suo lavoro.
Ci mostra come si esegue una piccola espressione con i numeri multibase.
Si tratta di addizionare dei numeri scritti in basi diverse, per ottenere il risultato scritto in un'altra base, diversa da 10.
Trasformo i 3 numeri in base 10.
Così:
Trasformo adesso in base sei i tre numeri ottenuti in base 10
Così:
Il numero 1838 deve essere diviso per il cubo di 6 che è 216, fa 8: sono i cubi. Con 110 di resto.
Poi 110 deve essere diviso per il quadrato di 6 che è 36, il risultato è 3: sono i quadrati. Con il resto di 2.
Poi il 2 deve essere diviso per 6 e fa 0: sono i lunghi. Con 2 di resto: sono le unità.
Dopo si riporta tutto in una tabella indicando le cifre delle posizioni: unità, lunghi, quadrati, cubi
Allo stesso modo trasformo gli altri due numeri:
Devo sommare tutti e tre i risultati che ho ottenuto.
Bisogna sommare prima tutte le unità e bisogna dividerle per 6, fa 1 (lungo) con 4 di resto (sono le unità),
bisogna sommare tutti i lunghi e dividerli per 6, fa 0 (quadrato) con 3 di resto (lunghi),
bisogna sommare tutti i quadrati e dividerli per 6, fa 1 (cubo) con 1 di resto (quadrato),
infine bisogna sommare tutti i cubi.
Come si verifica se il tutto è giusto.
Bisogna addizionare i numeri a base 10 che prima abbiamo trasformato in base 6.
Bisogna trasformare il risultato dell’addizione, 26134 a base 6, nel numero a base 10. Così:
Ho verificato che i risultati sono uguali.
Tutto quello che abbiamo fatto è giusto.
Insegnato da maestro Gian Mario Manca.
Grazie e ... alla prossima ! :-)
PS: ti aspettiamo in classe per illustrarci il tuo lavoro.
Lezioni b.a.m. interessanti, nella classe di mia figlia #1 (terza elementare), usano lo stesso metodo e ora comincio a capire qualcosa in più [cmq mi sembrano molto simili alle operazioni dei "miei tempi", quelle del sistema binario, ottale ed esadecimale (più o meno), anzi spero sia così sennò vuol dire che ancora una volta non ho capito nulla].
RispondiEliminaUn abbraccio tangente...
aah, vedi che cominciamo a trovare degli argomenti "familiari"??
RispondiEliminaE hai capito perfettamente invece.
In qualsiasi sistema posizionale si opera secondo lo stesso principio: il valore dlle singole posizioni varia secondo le potenze crescenti della base scelta. A cominciare da base^0 che è 1 e la prima posizione è infatti sempre quella delle unità, vale 1.
Per cui, ooook! :-)
l'abbraccio ... iperbolico! oops,
mi viene sempre esagerato, facciamo: cotangente! :D