Ragazzi,
gustiamoci questa simpatica poesia di Gianni Rodari sulla sorprendente potenza dello Zero, che da valere nulla …. può arrivare a valere eccome!
Il trionfo dello ZERO
C’era una volta
un povero zero
tondo come un O,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia
per non buttarsi via.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perché
non riusciva a contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo zero
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio,
e schiacciò l’acceleratore,
fiero assai dell’onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D’un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
il signor tre che si leva il cappello
e fa un inchino
fino al tombino
e poi, per Giove,
il sette, l’otto, il nove
che fanno lo stesso.
Ma che cosa è successo?
che l’uno e lo zero
seduti vicini,
uno qua l’altro là
formavano un gran dieci:
nientemeno, un’autorità!
Da quel giorno lo zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura,
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
lo invitavano a cena,
gli pagavano il cinema,
per il piccolo zero
fu la felicità.
Lo Zero, usato a volte come sinonimo di Niente, è in realtà un numero speciale che merita un’attenzione particolare.
E’ quella cifra, apparentemente innocua, che nasconde poteri insospettati!
Separa i numeri positivi (+) e quelli negativi (–),
se si trova a destra delle altre cifre ne amplifica il valore (10000… verso l’infinitamente grande),
se sta alla loro sinistra le riduce con altrettanta potenza (0,00001… verso l’infinitamente piccolo).
Pare che il simbolo grafico "O" derivi dalla traccia, lasciata sul terreno, una volta tolto l’oggetto che rappresentava un numero (il numero che non c’è più).
Voi ragazzi della classe prima, conoscete la storia dello zero?
Qui sul blog ne abbiamo parlato. Fate clic sull'immagine per leggere una Storiella.
Conoscevo la poesia di Rodari ma l'ho riletta molto volentieri.
RispondiEliminagrazie, Al :-)
RispondiEliminaIl grande Rodari ha fatto capire con apparente leggerezza il "fascino" dello zero.
RispondiEliminaGrazie :)
Un piccolo OT da Trilussa, del 1944ma di straordinaria attualità (senz'altro la conosci):
RispondiEliminaNUMMERI
- Conterò poco, è vero:
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
Ciao!
Una piccola digressione, da Trilussa. E' del 1944, ma credo sia di straordinaria attualità:
RispondiEliminaNUMMERI
- Conterò poco, è vero:
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
skip: eh Rodari, straordinario!
RispondiEliminagrazie a te!
Pop: come no, Trilussa. Un altro grande. Mi è venuto in mente, sì ...
Farò leggere i commenti ai ragazzi.
grazie!
pop,
RispondiEliminavisto ora il tuo secondo.
... infatti non era proprio un OT!
forse nemmeno digressione :-)
Eppoi, certo: sempre attuale!:)
Veramente bella questa metafora matematica. Grandi Rodari e Trilussa che con stile e particolari diversi esprimono una gran verità. Un abbraccio, Fabio
RispondiEliminaFabio,
RispondiEliminagrazie,
un abbraccio a te
Ciao Giovanna conoscevo la filastrocca simpaticissima dello zero.
RispondiEliminaun caro augurio pe run felicissimo anno scolastico ..sei bravissima prof.
elisa
Elisaaa!
RispondiEliminasempre esageratamente buona :-)
Buonissimo anno scolastico anche a te e i tuoi bimbi.
bacioni!