Riflessioni... di settembre ?
Nell'attesa di rimettermi a lavorare seriamente per il blog, oh, ma pure questa è seria eh?
Se tu insegni ...
Ecco:
ovvero
Se dai del pesce ad un uomo
egli si ciberà una volta.
Ma se tu gli insegni a pescare
egli si nutrirà per tutta la vita.
Se fai progetti per un anno,
semina del grano.
Se i tuoi progetti si estendono
a dieci anni,
pianta un albero.
Se essi abbracciano cento anni,
istruisci il popolo.
Seminando grano una volta,
ti assicuri un raccolto.
Se pianti un albero,
tu farai dieci raccolti.
Istruendo il popolo,
tu raccoglierai cento volte.
ciao giovanna, bellissima questa poesia e ancora più belle sono le riflessioni che ti porta a fare......
RispondiEliminaun sincero augurio di buon lavoro;)
a presto, roberta.
Una bella poesia per iniziare serenamente l'anno scolastico. Forza, rimbocchiamoci le maniche e affrontiamo con energia i primi giorni.
RispondiEliminaCiao, Daniele
http://lnx.sinapsi.org/wordpress/
Se fai una classe con più di 25 alunni mi sa che raccogli ben poco
RispondiEliminagrazie, Roberta. Hai ragione, penso di invitare i ragazzi a rifletterci.
RispondiEliminaSì, Daniele, bisogna! Non smettendo di crederci....
Maurizio: concreto! :-)
Grazie per l'augurio poetico, Giovanna, che contraccambio.
RispondiEliminaIn effetti ancora in prima liceo eravamo più di trenta, ma:
- c'era il baby boom;
- il rispetto per l'insegnante era inculcato dalle famiglie sin dall'asilo;
- si credeva davvero all'istruzione come mezzo di riscatto sociale (e le 150 ore erano piene di operai desiderosi di apprendere e migliorare la propria vita).
Oggi la società è cambiata, la televisione non nega a nessuno il sogno (che di sogno si tratta) della ricchezza senza fatica, un idraulico ha un reddito e prestigio superiore a un insegnante, più che rispetto sento commiserazione ("Che brutto lavoro che è diventato il vostro!"). Ho il fondato sospetto che la cultura faccia paura perché nemica dei privilegi (la cultura è potere).
Scusa lo sfogo settembrino. Ciao!
Forza e coraggio, all'arrembaggio con pazienza e buona volontà ;)
RispondiEliminaAuguri!
ben detto e buon lavoro!
RispondiEliminaPop: dici cose, ahinoi, vere! ..sulla "commiserazione" poi: è già da un bel po' di tempo, ho esperienza diretta! Mi son sentita dire, all'inizio del mio percorso di insegnante: "eh, pazienza, non fa nulla"! da persone convinte che io lavorassi in farmacia ....!
RispondiEliminaE sull'istruzione che sia potere o mezzo per difendersi, ho la medesima impressione...
skip: e come no, augurissimi anche a te!
Grazie papaà!
Eppure ancora (non sono certo di primo pelo) e nonostante tutto per me resta il più bel lavoro (bello e impossibile ;) ) del mondo.
RispondiEliminaGio', che sia questo un anno pieno, anzi strapieno, di soddisfazioni, quelle che nascono da cose apparentemente piccole, ma che in realtà non lo sono.
A esempio ottenere che quelle boccucce che vediamo aperte nella foto non siano sbadigli irrefrenabili, ma "oh" di stupore per l'ennesima meravigliosa nostra lezione.
Buon inizio a te e ai tuoi studenti!
Renata,
RispondiEliminache bel commento mi lasci.
quoto tutto.
Ricambio di cuore l'augurio, soprattutto quelle boccucce... :-)
Buon anno scolastico anche a te i tuoi piccoli (quest'anno grandi!)