Qualche giorno fa il mio amico blogger, collega di un istituito superiore, Mario Agati, mi ha, casualmente, stimolato a rileggere il Sommo Poeta!.... (almeno un pochino... grazie al comunicare blog-mediato!).
Detto fatto!
"Paradiso" alla mano... "Dante Alighieri, riferimenti alla matematica...." e... ecco qua!
E poi che le parole sue restaro,
non altrimenti ferro disfavilla
che bolle, come i cerchi sfavillaro.
L’incendio suo seguiva ogne scintilla;
ed eran tante, che ’l numero loro
più che ’l doppiar de li scacchi s’inmilla.
Ecco una "traduzione":
"E poi che le parole sue restaro" : E, dopo che Beatrice (la donna amata da Dante) ebbe cessato di parlare,
"i cerchi sfavillaro": i nove cerchi angelici (i Cori Angelici) sfavillarono,
"non altrimenti ferro disfavilla che bolle": non diversamente da come sfavilla un ferro incandescente,
"L’incendio suo seguiva ogne scintilla": ogni scintilla (ogni angelo) continuava a girare con il suo cerchio (fiammeggiante, detto perciò incendio),
"ed eran tante, che ’l numero loro più che ’l doppiar de li scacchi s’inmilla": ed erano tanti che il loro numero risale a molte migliaia (s’inmilla, è un verbo coniato da Dante), ancora più che il numero che si ottiene raddoppiando via via le 64 caselle del gioco degli scacchi.
- L’episodio a cui fa riferimento Dante in questi versi è tratto da una leggenda orientale secondo la quale l’inventore degli scacchi chiese al re di Persia, come premio per la sua invenzione:
ragazzi, ma, avete idea?!?!? Ma sono miliardi di miliardi....!
ehmm... chi riesce a calcolare il numero di chicchi di grano?
Forse con l'aiuto di ....
Questa sì che una matematica... paradisiaca! Buona vita e buona matematica.
RispondiEliminagrazie Agati! :-)
RispondiEliminadante è un'esplosione di numeri....
RispondiEliminaeh già... il 3, il 33, il 10...
RispondiEliminaLa divina commedia è una mi niera di sorprese.Una volta avevo letto da qualche parte che ne esistono molti piani di lettura dai quali si ricavano informazioni sorprendenti.
RispondiEliminaA scuola sinceramente non l'avevo apprezzata molto, ma bisogna riconoscere che Dante era un genio...
(Ciao Gio! Sto un po' lazzaronando con excel, ho fatto solo un lavoretto per la contabilità della mie uscite! E' molto semplice, però è carino, ed ho usato la mia prima formula composta! :-)).
ciao Manu!
RispondiEliminaehi, bravaaa!
Ma che aspetti a farmi vedere il tuo lavoro???
Sono curiosa :-) (puoi togliere i dati "sensibili" eh?)
Gentile professoressa desideravo tanto porre la seguante domanda a un docente di scienze matematiche.
RispondiEliminaPerche' in Italia se si e' scarsotti in matematica e' un motivo di orgoglio??? tante volte ho sentito ragazzi e ragazze, uomini e donne affermare con un pizzico di vanto < di matematica non ci capisco niente > . la prego mi dia una risposta... mi si rode il fegato...
ciao collage.
RispondiEliminaBella domanda, decisamente, seppure non troppo ...nuova!:-)
Parli di motivo di orgoglio, io direi che l'atteggiamento di cui parli, più che orgoglio è uno "snobbare" la matematica.
Non tutti quelli che affermano di non capire la matematica tuttavia, e per fortuna, hanno tali atteggiamenti.
Secondo me chi li assume lo fa un po' come "mezzo di difesa", per trincerarsi dietro, per non ammettere il dispiacere di "non capirci nulla"! :-)
Oppure, più seriamente, perché queste persone hanno della matematica l'idea, errata, di disciplina arida e fredda.
Eh... tali persone hanno avuto un'impatto negativo con la disciplina. Diciamo che gli è stata insegnata male! Dicamo che gli è stata presentata come un accozzaglia di concetti di cui non si è spiegata l'utilità, l'applicazione, di procedure da imparare meccanicamente... diciamo che ... NON gli è stata insegnata la matematica!!!
Si è dimenticata la poesia della matematica......!
Non mi dilungo oltre.
grazie e
a presto!:-)
PS. sbaglio o sei un collega, giovane, precario hai detto in altro blog...?
PS_2: data una scorsa al nostro blog? :-):-)
Giovanna, quest'approccio a Dante mi riporta ad un altro, il primo con il tuo blog di un post sulla sezione aurea (5 luglio 2007). Io intervenni con le mie novità in proposito, ma poi dissi diverse cose sulla Commedia dantesca che ti sono piaciute.
RispondiEliminaCon il gioco dei numeri “de li scacchi” di questo post, è attrattivo il lato della meraviglia: da un lato il calcolo matematico e dall'altro l'immensità del mondo celeste. È questo il verso giusto e felice dell'uomo munito di fede di Dio, con il piacevole effetto di come quando si è magnetizzati davanti ad un fuoco ardente e crepitante di un caminetto in una casa accogliente.
Ma molti sanno che Dante, dall'aspetto triste e pensoso come ci viene riferito da chi lo conosceva bene, era fortemente attratto dalle pratiche esoteriche. Ma chi non lo era a quel tempo?
Ecco che i versi danteschi in questione lasciano intravedere il rovescio ivi celato, ed il fuoco sfavillante dei cerchi dei Cori angelici è tale da non potere essere sfidato, perché il rischio è grande, pena la morte.
Non si può evitare di svincolare l'analogo rovescio legato alla leggenda sull'inventore degli scacchi che, da balordo, fu come volersi prendere gioco del re di Persia nel fargli la strana richiesta dei chicchi di riso. Come sappiamo il re non potendo soddisfare questa richiesta lo condannò a morte. Come per dire anche oggi agli scienziati di non montarsi la testa per la supremazia che a loro sembra di avere per l'importanza e preziosità delle loro scoperte.
Così era al tempo di Dante, per chi si avventura nel mondo delle tenebre dell'esoterismo che obbliga il neofita a capovolgere ogni cosa e persino il crocifisso. E sappiamo quanto penare ci fu per Dante, perseguitato dalla Chiesa che, al minimo dubbio, non ci metteva nulla a porlo sul rogo se non fosse stato aiutato da amici influenti.
Ciao Gaetano.
RispondiEliminaNon lo nascondo: aspettavo il tuo commento a questo post.
Sapevo che ci avresti offerto preziose riflessioni...
Grazie!
Si Si.. sono un collega ma delle primarie! mi trovo sballonzolato dal nord al sud dell italia...sembra che stia facendo il lavoro piu antico del mondo! sono a disposizione di tutti. Quando diventero' ministro della pubblica istruzione cambieranno molte cose. a 24 anni credo ancora in una scuola migliore.
RispondiEliminaBene collage!
RispondiEliminasbrigati a diventare ministro PI, ne abbiamo bisogno!!! ;-)
Bel post!
RispondiEliminaCi avevo pensato anch'io dopo aver sentito la lettura di Benigni...! :)
Michelangelo
grazie Michelangelo,
RispondiEliminami fa piacere ti sia piaciuto! :-)
ho sotto controllo anch'io i tuoi post "matematici" eh!?
@giovanna, grazie per questa integrazione, ora la leggenda ha anche un altro valore, visto che la cita anche Dante.....cosa che non sapevo, grazie per la notizia.
RispondiEliminaSaluti e baci roberta.
ciao Roby,
RispondiEliminami fa piacere....
e..ho potuto rileggere anch'io qualche commento che non ricordavo!:-)
grazie a te
professore, ho letto e ora provo su excell...
RispondiEliminalei sa cosa
Bravo Ste',
RispondiEliminavaii!!
fammi sapere, caso mai ..invia...!
ciao prof
RispondiEliminaho trovato il post, ora provo a stamparlo
;)
ah bene Marco!
RispondiEliminadovreste provare la funzione di excel!! :-)