Questo post può dirsi curato da tutti i ragazzi della II. Ehmm... quasi! Qualcuno sostiene che scrivere è ... di troppo! Ma solo quando ha poca voglia!:-)
Abbiamo visto le posizioni reciproche di due rette sul piano (quelle complanari, cioè che giacciono sullo stesso piano).
Interessanti sono state le rette incidenti: si dicono incidenti due rette a e b che giacciono sullo stesso piano e hanno un punto P in comune:
[Diciamo generiche perché le rette possono essere incidenti ma particolari: sono quelle che incontrandosi formano 4 angoli ma tutti uguali, tutti di 90°, cioè retti. Queste rette si chiamano perpendicolari].
I 4 angoli sono uguali a due a due.
La prof ci ha assegnato un’attività, in modo da dimostrare questa proprietà.
Noi l’abbiamo svolta sulla carta e abbiamo proceduto in questo modo:
• abbiamo tracciato delle rette incidenti;
• abbiamo segnato con due numeri gli angoli che già ci sembravano uguali, abbiamo anche misurato con il goniometro i gradi di ogni angolo (la prof non lo aveva chiesto e ha detto: bravi!);
• abbiamo ritagliato il disegno in maniera circolare, pensando che fosse la soluzione migliore per fare coincidere gli angoli;
foto con cellulare:
• infine abbiamo ritagliato tutti gli angoli e li abbiamo sovrapposti a due a due.
foto:
Come vedete, al momento di sovrapporre gli angoli ci siamo preoccupati perché le parti ritagliate non erano uguali, e pensavamo di aver sbagliato l’esercizio.
L’abbiamo fatto vedere alla prof e lei ha esclamato che era giusto e che non avevamo fatto alcun errore.
A quel punto, la prof ci ha chiesto dapprima perché avessimo ritagliato in quel modo, forma di cerchio, gli angoli. Abbiamo detto di aver fatto così per farli proprio coincidere.
Quindi ci ha chiesto che cosa fosse, per noi, un angolo.
Tutti abbiamo detto che era il punto di incrocio di due rette; ma l’idea che avevamo noi era sbagliata.
La prof ha fatto un disegno alla lavagna: ha tracciato due semirette (ricordiamo che le semirette sono quelle linee rette che hanno un’origine ma non una fine) che partivano da uno stesso punto.
Ci ha detto: in quante parti ho suddiviso il piano (della lavagna)?
Noi: in 2 parti
- Bene, queste due parti si chiamano angoli! Ora ripeto la domanda: che cos'è un angolo?
Noi con un po’ d’incertezza arriviamo a una prima versione che si avvicina molto alla definizione reale.
La definizione approssimativa è: l’angolo è la parte infinita del piano formata da due semirette che hanno in comune l’origine.
Allora ci richiede: quanti angoli vedete alla lavagna? Noi di nuovo rispondiamo 2.
E allora riusciamo ad arrivare a questa conclusione:
l’angolo è ciascuna delle due parti infinite del piano individuate da due semirette aventi l’origine in comune.
L’angolo quindi, altro che 1 punto. E' un’insieme infinito di punti!
La prof colora e scrive i nomi dei due angoli: convesso e concavo
La prof ci fa i complimenti, però ci dice che esiste un altro modo per definire gli angoli. Noi completamente persi non abbiamo un ispirazione.
Disegna una sola semiretta alla lavagna. Niente... Allora appoggia una penna sul banco: immaginatela una semiretta...
Dopo alcuni secondi a Federico viene l’ispirazione, dice: muovendo la penna! E ruota la penna su se stessa. La prof fa i complimenti a Federico e manda Delia alla lavagna per fare il disegno: con una bacchetta di gesso lunghetta, il gesso muovendosi lascia la scia e così si vede l'angolo!
Quindi: una semiretta che si muove in un piano descrive un angolo.
Stiliamo [questa è Irene, diventata sofisticata nel linguaggio!:-)] un'altra definizione: l’angolo è quella parte di piano descritta da una semiretta che muovendosi nel piano, attorno alla propria origine, assume un'altra posizione.
Insomma, il nostro esercizio non era sbagliato ... le semirette sono infinite!
Bravi A., A., I., L., D., M., G., N., D., M. - II A:-)
Ciao a tutti!!!
RispondiEliminaquesto blog diventa sempre più utile!!!!!
ciao!!!!
buon lavoro
questo ci rende molto felici!
RispondiEliminagrazie Matteo!
Bravissimi, se non lo fa la prof, ve lo do io un buon voto ;)
RispondiEliminaah che bello! mi piace che mi si coccolino i ragazzi! :-)
RispondiEliminagrazie!
Ciao angelo sono un alunno della prof non preoccuparti che la prof c'è li da i voti quando facciamo i lavori
RispondiEliminaSì, ma i voti "v'è" li do brutti se scrivete così!
RispondiEliminaDaniele?
Non "c'è" ma "ce"! (caso mai ...)
grrr!
io difendo daniele, magari non ha una prof di italiano brava come la prof di matematica. è solo un'ipotesi eh!?
RispondiEliminaah, meno male che le medie le ho finite da un pezzo!
ah comunque belle belle belle queste lezioni che fanno ragionare la classe. mi piacciono moltissimo!
RispondiEliminaOrsella,
RispondiEliminaehehe, anche tu coccole??
ma si ...sono dei bravi ragazzi:-)
grazie!