Ragazzi e,
stavolta, famiglie :-)
L’ultimo numero, n° 69 giugno, di Form@re
la rivista online della Erickson che si occupa di metodologie e tecnologie educative, è dedicato ai blog didattici.
Blog didattici: pratiche, narrazioni e riflessioni nel contesto italiano.
Curato dal Prof. Filippo Bruni, Università del Molise, che scrive nel suo editoriale:
“Questo numero di Form@re, che riprende in una nuova prospettiva il tema dell’utilizzo didattico del blog, nasce da una serie di segnalazioni, pervenute attraverso i più diversi canali, di esperienze realizzate nelle scuole italiane. È possibile reperire resoconti di buone pratiche di insegnamento tramite il blog in una molteplicità di modi: dalla pubblicazione di atti alle riflessioni presenti on line. [...]” continua
Dal Prof Bruni sono stata gentilmente invitata a scrivere un breve articolo per raccontare la storia del nostro blog. L’ho fatto, ho narrato la nostra esperienza. Assieme ad altri colleghi tra cui, il Maestro Renato Murelli di Quadernone Blu.
Mi piace pensare che si possano migliorare le criticità che emergono dal mio racconto! :-)
Post
Ho letto il tuo articolo stamattina grazie a Peppe Liberti che l'ha rilanciato su Facebook. L'ho letto con interesse e piacere, perché hai raccontato la storia del tuo blog parallelamente a quella della sua/tua interazione con le classi in modo chiaro e appassionato. Tu sei un'insegnante nata, cara mia, come ormai ce ne sono poche, fattelo dire, anche quando scrivi su Form@re.
RispondiEliminaPop,
RispondiEliminaconfusa, confusa...e confusa! :-)
Io, scrivere su Form@re o su qualsivoglia luogo: quasi speravo che il mio articolo non comparisse!
Però è vero che "dico" in modo appassionato :-)
grazie Pop
Oh, Gio' benissimo, l'articolo è comparso contro le tue speranze ;).
RispondiEliminaL'ho letto con grande grande interesse e piacere.
Il prossimo anno comincio con una prima, non so ancora se utilizzerò il blog.
Partirò da qui:
"«Collegati, apri il blog, intervieni, controlla se ci sono novità, segui eventuali segnalazioni…». Posso contare solo 4 o 5 casi (su due classi) di genitori che agiscono in quest’ultimo senso."
Sì, partirò da qui, con un discorso chiaro ai genitori, la partecipazione attiva anche da casa è necessaria, altrimenti il lavoro (e ce n'é dietro un bel po') non dico che va perduto, ma certo è meno incisivo.
Un abbraccio e ottime vacanze!
r.
oh, grazie Renata.
RispondiEliminaDici proprio il vero. Quanto sarebbe più incisivo se ci fosse la partecipazione anche da casa...
Poi con i tuoi piccolini penso ancora di più.
E comunque, io spero che tu utilizzi il blog! (anche se pure io sto riflettendo su un possibile diverso utilizzo... non so ancora bene ma dubbi si affollano ... :-)
oops, partito inavvertitamente..
RispondiEliminaRena', ho scordato di ricambiarti l'abbraccio e l'augurio di buone vacanze e buon riposo!!!
g