"Con queste parole un grande poeta, l'irlandese William Butler Yeats (1865-1939), inizia la poesia The Statues. Yeats, che una volta dichiarò: «L'essenza del genio, di qualunque genere, è la precisione», esamina nella poesia il rapporto tra i numeri e le passioni. La prima stanza della poesia recita:
I suoi numeri, con tutti i loro moti, veri o finti,
Nel marmo o nel bronzo, mancavano di carattere.
Ma giovani e giovinette, resi pallidi da amori immaginari
Di solitari giacigli, sapevano di che si trattava,
Che la passione, di carattere, poteva aggiungerne a sufficienza,
E a mezzanotte, in qualche piazza o via
Labbra vive si posavano su volti misurati dal filo a piombo.
A prima vista, niente sembra più lontano dalla matematica della poesia. Pensiamo che lo sgorgare dei versi dalla pura fantasia del poeta dovrebbe essere così spontaneo come sembra lo sbocciare di una rosa. Ma ricorderete come proprio nella disposizione dei petali di questo fiore sia celato un ordine rigoroso, sorretto dal rapporto aureo. Perché allora la poesia non dovrebbe rispecchiare lo stesso ordine?"
Da La sezione aurea - Mario Livio
Ho visitato il sito con interesse, veramente molto ricco di contenuti. Non solo aridi numeri, ma riferimenti, aneddoti, personaggi, storia e tanto di più.
RispondiEliminaQuesta è "cultura" matematica.
Complimenti.
ciao Paolo,
RispondiEliminama che piacereee!!
ahh ti sei distinto da quegli altri rio...ttosi! ;-) :-) :-)
grazie Paolo per ciò che mi dici!
Mi racc devi leggerci..soprattutto quando scriveranno ancora i ragazzi!
ciao ho trovato per caso il tuo posto.. è bellisismo e Pitagora l'ho studiato l'anno scorso... sento che questo posto mi farà sempre imparare qualcosa di bello^^
RispondiEliminabuona serata
Vane,
RispondiEliminagrazie!
allora torna a trovarci!:-)
sto aprendo il tuo blog....
Vedi vane...Ti ho risposto sul mio blog!Scusami ancora!
RispondiEliminaStellaaa
RispondiEliminama scherzi? macché chiedere scusa!
Non ho risposto ancora sul tuo blog, di proposito. Sarebbe potuta apparire ulteriore "promozione"!
e io...divento rossa!:-) :-)
grazie Ste'...per tutto!
Grazie,io sono istintiva e sempre me stessa,credimi!
RispondiEliminanon ho dubbiii!
RispondiEliminadavvero!
ciao Stelliii'!:-)
Ciao gio, certo che tornerò a leggerti! Anche perché non è detto che non prenda qualche spunto per le Faq di RIO ;-)
RispondiEliminaeh eh :D
Ciao Paolo
In effetti Giovanna, la poesia ha mooolto a che fare con la matematica...è una costruzione molto rigorosa, regolata da norme precise che determinano il ritmo, la musicalità, la forma....
RispondiEliminaforse la matematica è poesia o è la poesia ad essere matematica?
Divagazioni sciocche di una notte di fine anno scolastico, quando tutto è concesso....
Un abbraccio carico di stima per tutto quello che ci proponi!
france
francesca
Cara Giovanna, questo tuo post è molto interessante, e piacevole. Stimola la curiositò. provo a linkarlo sul mio blog. ciao :)
RispondiEliminamariaserena
Paoloooo!:-)
RispondiEliminaFAQ...totum!
ciao!
France,
divagazioni mica sciocche!:-)
concordo sulla mate-poesia! o, poema...te???
grazie per la stima. lo sai com'è reciproca!
Marie Serena,
giusto in questi commenti ho parlato di "rossore"!:-)
Che dire? mi lasci senza parole. Davvero.
Grazie,
con commozione!
abbraccio tutti.
Giovanna!!!
RispondiEliminaAd ogni nuova visita il tuo blog è uno stupore!
E' come farsi un corso di aggiornamento on line...
Lasciami dire "Viva la scuola!"
Brava brava brava brava !!!
Ci passerò l'estate ad esplorarlo tutto (spalla permettendo)
un abbraccio
a sentirci presto
luciana
Luciana!
RispondiEliminache bello leggerti, perché significa che stai meglio! E' così? Spero tanto...
Non ho voluto scriverti per aspettare un po' che ti rimettessi.
Sul tuo blog il mio ultimo messaggio non appariva per cui... deducevo non fossi ancora in forma!
Torno a esplorare un poco....:-)
grazie!
interessante
RispondiEliminagrazie Antonio!
RispondiEliminahai anche tu un blog interessante.