martedì 25 settembre 2007

Il metodo della divisione

Anche io ho capito il metodo della professoressa Arcadu e vi faccio un esempio con l'operazione 237:23.
Prima di tutto dato che al divisore ci sono 2 cifre se ne prendono 2 anche al dividendo
e si inizia la divisione.
Il 23 nel 23 ci sta una volta (23:23=1) senza resto e quel 1 è il primo numero del quoziente.
Poi si moltiplica 1*23
e dato che siamo alle medie moltiplichiamo a mente e mettiamo subito il resto senza scrivere la sottrazione, e in questo caso il resto è == (pari pari)

237 : 23=
== 1
Successivamente si abbassa la cifra rimanente (in questo caso il 7)

237 : 23 = e inizia un altro ciclo....
==7 1
Il 23 nel 7 ci sta 0 volte quindi si mette lo 0 al quoziente e poi la virgola

237 : 23=
==70 10,
Ora il 7 è diventato 70 e quindi il 23 ci sta.
Poi bisogna verificare se le decine del divisore possono sottrarsi alle decine del dividendo e il 2 nel 7 ci sta e ci sta 3 volte.
Ma ancora non lo scrivo perchè devo vedere se le unità sono d'accordo, e non lo sono perchè il 3 nello 0 3 volte non ci sta ma dato che da 6 a 7 ce n'è 1 lo 0 diventa 10 e il 3 nel 10, 3 volte ci sta e ho subito il resto cioe 1.
237 : 23=
==70 10,3
1

BY SARA I A

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4 commenti:

  1. grazie!!!tanti anni che non studio!sapete fare la mamma è molto impegnativo,però bisogna anche voler il meglio per i propri figli.Oggi mi sono rinfrescata un pò con le divisioni e ora mi sento pronta a dare una mano in più alla mia bimba.Grazie mille.....ps:io mi chiamo Fiorella.

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  2. ciao Fiorella.
    Ti ringrazio per il commento.
    Dici delle cose belle e giuste!:-)
    Noi siamo felici quando riusciamo ad essere un pochino utili.
    un saluto a te e alla tua bimba.

    RispondiElimina
  3. Buon dì.
    Sono nelle stesse condizioni di Fiorella (anch'io ho una
    bimba, ed entrambi abbiamo grossi problemi con le
    divisioni), per di più, temo che mia figlia si sia ormai
    convinta di "non essere portata per la matematica, di
    non capirla" e, purtroppo, ho la certezza che ormai
    l'abbia invisa, per cui (teneramente, al fine di
    infonderle sicurezza), ho deciso di supportarla in
    prima persona.

    Vorrei ringraziarvi per la passione con la quale è gestito
    il sito.

    Se fosse possibile, in futuro, mi verrebbe molto utile porre
    alcune domande-quesiti, affinchè io per primo possa
    comprendere al fine di "travasare" il tutto a mia figlia.

    Cordialmente mi congedo. Gianluca Orsi

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  4. Grazie per il commento, gentile Gianluca.
    No, affinché la matematica non risulti invisa alla bimba, è utile anche farle capire che questa disciplina non è solo noiosi calcoli e formule. Occorre farne scoprire la bellezza, direi che occorre in ogni modo farla scoprire! Mi riferisco a proprietà e concetti, se già il bimbo è posto in condizioni di scoprire da sé, ovviamente guidato, "come funziona" o come secondo lui "funziona", allora potrà amare la matematica. E' fondamentale la didattica. I primi approcci didattici soprattutto...
    Per quanto concerne eventuali quesiti, nessun problema. Nei limiti delle mie possibilità sarò ben felice di essere d'aiuto :-)
    Al più, trattandosi di bimba, quindi scuola primaria immagino, potrò suggerire dei link di bravissimi colleghi di scuola primaria appunto.
    Anzi già qui ne segnalo uno, più volte per altro, citato sul nostro blog.
    Il blog della mia amica Renata
    e il suo sito didattico
    ricchissimo di attività per la scuola primaria!
    grazie ancora, buon lavoro con la bimba!

    RispondiElimina

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