In seconda parliamo di frazioni... in vista di un ampliamento dell'insieme N.
Hanno scritto Gimmi, Saverio, Laura, Maria. Altri devono ancora consegnare!
AnnaLaura ci dice...
Conoscevamo già dalle elementari le frazioni ma stiamo scoprendo delle altre cose...
La professoressa ci ha dato da risolvere dei piccoli problemi.
Abbiamo cominciato con un problema che diceva:
una maestra regala a Giovanni, Giuseppe e Maria un nastro della stessa lunghezza. I tre ragazzi decidono di dividere il nastro con i loro fratelli, Giovanni ha 1 sorella, Giuseppe lo divide con i suoi 2 fratelli, e Maria con i suoi 3 fratelli. I nastri erano uguali, ma a chi spetta la parte maggiore di nastro?
Abbiamo fatto uno schema come ci ha consigliato la prof, e abbiamo notato che Giovanni prendeva la parte più lunga di nastro, questo perché divideva il nastro con una sola persona.
La prof ci ha detto di indicare la parte che spettava ad ogni ragazzo in modo "matematico", allora abbiamo scritto che Giovanni prendeva la metà, Giuseppe un terzo e Maria un quarto.
Ma la prof ci ha detto che così era in italiano e non in matematico. Quindi finalmente abbiamo scritto le frazioni! Lo schema completo è questo:
Con un altro problema abbiamo parlato di frazioni equivalenti.
Questo però è successo per caso, il problema era:
Giulia ha 1 tavoletta di cioccolato e la mamma le dice di dividerla a metà con suo fratello. Giulia mangia ¾ di una tavoletta e il resto lo da al fratellino, e il fratellino strilla. Perché il fratellino strilla?
Come sempre prima ci siamo fatti uno schema, uno schema per rappresentare come avrebbe dovuto fare secondo quello che le aveva detto la mamma e un altro per rappresentare quello che invece aveva fatto.
Dai due schemi abbiamo notato che il fratellino strilla perché la sorella ha mangiato più cioccolata e di conseguenza ne ha lasciato di meno al fratellino.
Adesso vi spiego perché da questo problema abbiamo parlato delle frazioni equivalenti.
Alcuni di noi per rappresentare la metà nel primo schema hanno scritto 2/4, altri 1/2.
Si poteva scrivere in entrambi i modi perché 2/4 e 1/2 significano la stessa cosa, infatti sono frazioni equivalenti cioè dello stesso valore.
Abbiamo discusso su come ottenere frazioni equivalenti: 1/2 diventa 2/4 se sia il denominatore che il denominatore vengono moltiplicati per uno stesso numero e il valore della frazione non cambia.
Questa regola non è altro che la proprietà invariantiva della divisione (moltiplicando o dividendo sia il dividendo che il divisore per uno stesso numero il risultato non cambia).
La frazione è quindi una divisione! Infatti ci siamo ricordati che la linea di frazione vuol dire diviso. Poi il numeratore è il numero che sta su e il denominatore è quello che sta sotto, i termini della frazione ce li ricordavamo dalle elementari quindi non c’è stato bisogno di spiegarceli. Ma, dobbiamo ancora precisare meglio....
La professoressa ci ha chiesto: - quante sono le frazioni equivalenti alla frazione 1/2?
Ci abbiamo pensato un pochino e poi abbiamo detto che ne esistono infinite. Infatti possiamo moltiplicare in numeratore e il denominatore per infiniti numeri. (Qualcuno ha detto perché i multipli di un numero sono infiniti).
Sulle frazioni equivalenti dobbiamo però ritornare...
Abbiamo fatto ancora un altro problema:
Simone ama la musica rock, ha 57 dischi, 2/3 dei quali sono di musica rock. Quanti sono i dischi rock di Simone?
Abbiamo diviso 57 (il numero totale dei cd) per 3 e abbiamo trovato 1/3, cioè 19 cd.
Siccome ne dovevamo trovare 2/3 abbiamo moltiplicato per 2, 19 * 2= 38 , il numero dei dischi rock di Simone.
Da questo problema abbiamo capito che trovare una frazione (una parte) di una quantità, per es. il numero dei CD, è la stessa cosa che trovare una frazione di una grandezza, per esempio la tavoletta di cioccolato oppure la lunghezza del nastro.
Questo lo abbiamo spiegato in vari modi ad es. prendendo dapprima un foglio, calcolando i suoi 2/3, poi misurando la larghezza del foglio e calcolando la larghezza dei suoi 2/3, ecc...
Poi abbiamo scoperto il linguaggio specifico: la frazione è un operatore. Operatore perché lo usiamo per operare: dividiamo l'intero per quante volte ci dice il denominatore e moltiplichiamo la parte trovata per quante volte ci dice il numeratore.
Quindi: il denominatore di una frazione è il termine che indica in quante parti l'intero è stato suddiviso, il numeratore indica quante parti se ne considerano. Allora, usando il linguaggio specifico: operare su una grandezza equivale a operare sulla sua misura.
Abbiamo precisato che la frazione operatore finora usata, si chiama operatore diretto perché conosciamo l’intero e devo trovare una sua parte. Diretto perché ci viene più spontaneo dividere in parti uguali un intero e considerarne una certa quantità (di queste parti).
Abbiamo inoltre precisato che le frazioni del tipo: 1/ x (x = un qualunque numero intero) si chiamano unità frazionarie (il termine "unità" non ci veniva ma ci siamo arrivati...!). Perché si considera una sola delle parti in cui l'intero è stato frazionato.
A proposito di unità frazionarie, interrompo qui il "racconto" di Anna Laura sulle attività svolte, per mostrarvi il lavoro che Anna Laura ha fatto, da sola, senza che in classe se ne fosse parlato.
Con Excel ha rappresentato come varia il valore delle unità frazionarie al crescere del denominatore.
"Vediamo che al crescere del denominatore il valore diminuisce"
In cella C2 ha immesso la formula: =A2/B2
che poi ha copiato nelle celle sottostanti. Ha creato quindi il grafico.
Devo dire: bravissima Anna Laura!
Se mi posso permettere, sarebbe preferibile indicare le unità frazionarie con 1/n: suona bene all'orecchio dire "un ennesimo di" oppure "l'ennesima parte di". Al contrario, mi risulterebbe improponibile dire "la x-esima parte di"; potrei dire soltanto "una delle x parti".
RispondiEliminaHo trovato estremamente interessante l'approccio all'iperbole attraverso le unità frazionarie.
Complimenti a te e ai tuoi bravissimi alunni :-)
Maurizio,
RispondiEliminati ringrazio per l'integrazione.
Hai ragione 1/ennesimo decisamente suona meglio!
Avrò detto un numero x qualsiasi non pensando di *generalizzare* nella denominazione l'unità frazionaria.
Sai, quando hai la classe davanti, *quella* determinata classe, e ti rendi conto delle difficoltà di astrazione... la generalizzazione deve arrivare a piccoli passi. Forse per questo non ho pensato a 1/ennesimo.
comunque grazie eh?
Anche di iperbole, siamo ancora lontani dal poterne parlare, ma ho apprezzato l'iniziativa personale di Anna Laura.
Ha pensato ad un utilizzo dell'applicativo per "comunicare" proprietà!
Ed è un piccolo passo verso la "costruzione dei propri apprendimenti" da parte degli alunni....!
e così ho ripassato anche oggi qualcosa!
RispondiEliminaciao giovanna come va?
ciao Eli!
RispondiEliminasi va avanti...tra alti e bassi....
tu come va?
dai stiamo su di morale!:-)
un abbraccio
Ragazzi motivati e bravissimi! Complimenti :)
RispondiEliminagrazie skip!
RispondiEliminasì.... a volte sono pure bravi! ;-)
Cara Giovanna, io non sono un matematico e quindi sorvolo.
RispondiEliminaPurtroppo la Camera ha approvato il decreto Gelmini.
Buona notte
Fino
Fino,
RispondiEliminabuongiorno :-)
oddio... già, per la scuola mica un "buon giorno*!
Sì, certo, dopo un democratico confronto ... il decreto è stato approvato. :-(
povera scuola!
dobbiamo ancora sperare in qualcosa?
Ciao prof sono Sara di II°A...sto facendo il lavoro sulle frazioni equivalenti, ma quando clicco f4 per scrivere la formula mi apre il file "SALVA CON NOME" cosa devo fare?
RispondiEliminaSara,
RispondiEliminavedi sulla tua tastiera in alto a destra ci dev'essere un tasto "office". Premi per disabilitare le funzioni office e abilitare i tasti funzione. Dev'essere come quelle del lab a scuola.... qualche volta l'ho fatto notare.. oo, forse non a voi!
comunque prova!
Grazie prof ci sono riuscita a domani.Ciao Sara II°A
RispondiEliminaBrava Anna Laura! e ancora brava Gio!
RispondiEliminaCiao Paolo
grazie Paolo!
RispondiEliminache bravi vero con excel??? ;-)