I segni : e /
Sulla divisione si riscontra un maggiore accordo, anche se nemmeno in questo caso si ha un unico segno universale. II simbolo "÷" utilizzato nel 1659 da Johann Rahn (o Rhonius) è caduto in disuso.
Per indicare, ad esempio, la divisione del 9 per il 3 il computer non lascia altra alternativa che l'impiego dello slash (9/3 = 3) o del segno dei due punti (9:3 = 3), entrambi ampiamente accettati, anche se di solito in matematica per rappresentare il quoziente tra due quantità si usa la barra orizzontale:
$\frac{8}{4}$
la ragione è molto semplice: scrivere un'espressione aritmetica come quella qui sotto utilizzando lo
slash o i
due punti diventa complicatissimo e il risultato è incomprensibile:
$\frac{ \frac{ (4+5)-7*8 }{ 6-8} }{ 2+(1- \frac{ 5 }{(3-4 } )}$
Si sa con certezza che la
barra orizzontale di frazione fu introdotta
dagli arabi, ma non si sa precisamente da quale matematico. Spesso viene fatto il nome di
Al Hassar, vissuto alla fine del XII secolo.
Stevin, nell'opera dal titolo La disme (1585) fece uso di una specifica notazione per le frazioni decimali molto vicina a quella della virgola o del punto decimale impiegati oggi. La posizione delle cifre decimali era indicata da un numero ausiliare collocato all'interno di un circoletto.In Europa fu il celebre
Leonardo da Pisa, meglio conosciuto come
Fibonacci (1170-1250), a utilizzare per primo la barra orizzontale; essendo di difficile composizione tipografica, nelle opere di aritmetica a stampa veniva molto spesso omessa, anche se all'inizio del testo ne veniva sempre data la definizione.
Lo
slash venne impiegato in seguito come risorsa tipografica alternativa nei libri a stampa, soprattutto a partire dal
XVIII secolo.
Da Giochi d'ingegno - Fabbri Editore
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Interessantissimi questi excursus storici sui simboli matematici. Grazie!
RispondiEliminaGrazie a te, Daniele.
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