In prima,
con elastico, spago, chiodi e tavolette di legno abbiamo studiato i triangoli equivalenti e quelli isoperimetrici.
Su una tavoletta di legno abbiamo fissato due chiodi, che chiamiamo A e B; a una certa distanza è teso un filo di ferro, parallelamente alla base. Sul fil di ferro facciamo scorrere un anellino. Attraverso l’anellino passa un elastico legato ai chiodi A e B.
Filmatino con cellulare!
Ha il perimetro minimo il triangolo che corrisponde alla tensione minima dell’elastico. Lasciando libero l’anello, il triangolo torna sempre alla posizione di triangolo isoscele.
Per i triangoli isoperimetrici,
questa un’immagine
ci spiega Davì nel filmato:
Davì, una precisazione: mi è parso di vedere che indicavi l’altezza dei triangoli sfiorando con la mano un lato! Mmm, mi sa che ti tocca dirci cosa si intende per altezza!
Beatrice invece ci spiega con Geogebra. Clic su img
Ho la garanzia, dice Bea, che i triangoli sono isoperimetrici perché la base rimane costante, e la somma dei lati CA e CB
è sempre costante. Infatti la proprietà dell'ellisse è che la somma delle distanze CA e CB rimane costante!
prof correggo nel video ho indicato il lato per distrazione so che l'altezza è il segmento perpendicolare condotto dal vertice sulla retta del lato opposto
RispondiEliminaahah, bravo Davì!
RispondiEliminaLo sai no, che la tua prof è brontolona :-)
Daiii, lo so che non è facile parlare e mostrare un lavoro cercando di non sbagliare.
Infatti sei stato molto bravo nel video!