Relax estivo...
“... «Astir ha 16 anni». E aggiunse, con una punta di sospetto nella voce: «Non vedo però quale relazione ci sia tra la sua età e i cammelli che intendo donare al mio futuro suocero».
«Volevo solo dare un piccolo suggerimento»; rispose Beremiz. «Se tu eliminassi dalla mandria l’animale difettoso, il totale sarebbe di 256, che è il quadrato di 16; cioè 16 volte 16. Il dono offerto al padre della deliziosa Astir avrebbe allora una certa perfezione matematica, essendo il numero dei cammelli uguale al quadrato dell’età dell’amata. Il numero 256 è esattamente una potenza del 2 — nell'antichità vi si annetteva un valore simbolico — mentre 257 è un numero primo. Queste relazioni tra quadrati sono di buon augurio per gli innamorati. C’è in proposito un’interessante leggenda. La vorresti sentire? »
« Con molto piacere» rispose il Visir. «Mi piace sempre ascoltare una bella storia, soprattutto se raccontata bene»
Lusingato, L’Uomo Che Contava si inchinò graziosamente e cominciò: « Si narra che re Salomone, dando prova di sapienza e cortesia, donò alla sua fidanzata, la bellissima Belkis, regina di Saba, uno scrigno con 529 perle. Come mai 529? Perché 529 è il quadrato di 23 — cioè 23 volte 23 fa 529 — e la Regina aveva 23 anni. Ma nel caso della giovane Astir, 256 ha un vantaggio rispetto a 529 ».
Tutti guardarono sorpresi l'Uomo Che Contava, il quale continuò tranquillamente: « Le cifre del numero 256 sommate insieme fanno 13. Il quadrato di 13 è 169. La somma delle cifre di 169 è 16. Insomma 13 e 16 hanno tra loro una strana relazione, che potremmo chiamare un’amicizia quadratica.
Se i numeri fossero capaci di parlare, potremmo cogliere il seguente dialogo. Sedici dice a tredici: “Voglio offrirti un omaggio, in nome della nostra amicizia. Il mio quadrato è 256, e la somma delle sue cifre è 13”. E Tredici risponderebbe: “Grazie per la tua gentilezza, caro amico. Desidero ripagarti della stessa moneta. Il mio quadrato è 169, e la somma delle sue cifre è 16”.
Ritengo di avere così ampiamente giustificata la preferenza che dobbiamo concedere al numero 256, che è ben più interessante del 257».
Da L’uomo che sapeva contare
Malba Tahan
(già presentato su questo blog: ragazzi, andate a leggere l’altro racconto. Se poi vi fate regalare il libro, ancora meglio!)
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